Siamo tornati anche questa settimana, per parlare della madre di tutte le serie: ”Twin Peaks”, di David Lynch e Mark Frost.
Lynch e Frost, come più di 20 anni fa, sono tornati sugli schermi per stupire gli spettatori con nuove storie, nuove comparse, vecchi personaggi e tanti nuovi viaggi verso il mystery.
Ma cosa è accaduto nelle prime quattro puntate?
Attenzione SPOILER.

Dove eravamo rimasti
Nel Sud Dakota viene rinvenuta la testa mutilata di Ruth Davenport, con al di sotto un corpo non appartenente al suo. Viene accusato dell’omicidio il preside della scuola, Bill Hastings. Le impronte di Bill sono ovunque, assieme a quelle di una persona non ancora identificata, ma egli si ritiene non colpevole. Dice alla moglie, infatti, che è stato nell’appartamento di Ruth soltanto in sogno, non nella realtà. Lei di rimando, gli riferisce che sa della sua relazione con Ruth e lui, che sa della relazione di lei con George, l’amico e avvocato di famiglia. ”Avrai l’ergastolo, sei finito, Bill”, così lo saluta lei per poi vedere George. Subito dopo, arrivata a casa, verrà sparata dal BOB nel doppelganger di Cooper. BOB se la faceva con una famiglia di malavitosi, soprattutto con Ray, Jack e Darya (sua amante). Scopre però, che qualcuno ha ingaggiato i due ragazzi per ammazzarlo e così, li fa fuori.
In un altro luogo, però, un ragazzo sorveglia una strana scatola di vetro (o cristallo). Tracey, sua amica, va a fargli visita e riesce così ad entrare nella stanza segreta. I due finiscono per fare sesso ma, nel mentre, qualcosa appare nel box: una figura bianca e umanoide, cammina lentamente arrivando verso di loro e li ammazza, come se gli avesse divorato tutta la testa. Intanto, il vero Cooper è nella Loggia e incontra Mike, Leland Palmer e Laura Palmer. Subito dopo, il nano, evoluto in una sorta di alberello elettrico munito di testa, gli fa sapere che è arrivato il momento per lui di uscire dalla Loggia, ma per far sì che accada, il suo doppio deve tornare dentro. Egli però, ha un metodo per impedirlo. Il doppelganger del braccio, successivamente, manda via Cooper, che si ritrova nella scatola di vetro prima ancora che i due ragazzi vengano uccisi.
E intanto, rivediamo Shelley Johnson e James, al Bang Bang Bar.

Cosa è successo
Cooper, uscito dalla scatola di vetro, finisce in un’altra astrusa dimensione, dove tutto è viola/lilla, c’è il mare, e una stanza segreta. Si dirige dentro e trova una donna senza occhi, quando qualcuno bussa alla porta e si percepisce aria di pericolo. C’è tipo un’apertura a cassaforte con sopra il numero 15. La donna accompagna Cooper salendo su una scala, poi apre la botola e si ritrovano così sopra questo cubo: sono nello spazio. La donna alza una leva e cade giù, Cooper ritorna dentro e trova un’altra donna (forse la stessa, solo con gli occhi) che lo intima di andare via perché ”Sta arrivando mia madre”, colei che sbatte sulla porta.
Siamo qui in un viaggio completamente onirico, in un trip mentale senza fine che non ha limiti tra realtà e illusione.
Cooper guarda l’apertura che ha la cassaforte (che ora ha sopra scritto il numero 3) mentre la donna osserva un orologio che segna ”2:52”. Dale viene così spinto verso la cassaforte, dove passa attraverso il portale.
La scena cambia e ci ritroviamo con un terzo Cooper, che si chiama Dougie Jones (con un parrucchino e abiti gialli sgargianti). Dougie è con una donna nuda di colore, ma appena lei entra in doccia, qualcosa va storto. Vomita garmonbonzia e scompare, apparendo nella Loggia nera con indosso l’anello di giada verde, che precede la morte. Nello stesso momento, BOB nel corpo del doppio di Cooper, in auto, si sente anch’egli male vomitando la stessa garmonbonzia (che ha un odore cattivissimo a detta dei poliziotti). Intanto, nell’appartamento di Dougie, appare Cooper, spaesato e divenuto come un bambino neonato il quale non sa neanche come parlare. Viene portato in un casinò, dove quelli della Loggia gli fanno vincere ben 30 jackpot. Lui, come un bambino tenero, sorride e ripete a memoria ogni parola che sente, perso in un mondo che non gli appartiene. Vuole tornare a casa e nelle tasche della sua divisa, vi sono le chiave del Great Northern Hotel, a Twin Peaks.
Intanto, a Twin Peaks, Margaret (la signora ceppo) ha riferito a Hawk che c’è qualcosa di scomparso riguardante Dale Cooper e che il modo per trovarlo ha a che fare con il suo retaggio. ”Il mio ceppo ha un messaggio per te”.
Rivediamo l’attesissimo Gordon Cole con l’agente Albert, i quali hanno ricevuto una strana chiamata: hanno ritrovato l’agente Dale Cooper (Bob) nel Sud Dakota. Incontrano, dopo 24 anni, l’agente speciale che saluta Gordon alzando il pollice. Ma c’è qualcosa di strano nell’aria e anche Cole lo nota subito.
Rivediamo anche l’agente Denis e scopriamo Wally, il figlio di Lucy e Andy. Lo sceriffo Truman è malato e lo sostituisce il fratello.
Il vero Cooper torna a casa di Dougie, dove troviamo sua moglie (Naomi Watts) infuriata. Ma non appena scorge i migliaia di dollari vinti, si rilassa e gioisce, poiché devono sistemare conti con dei malavitosi. Un caso, no?
Ma la scena più bella e commovente di tutta la quarta puntata, è quella in cui Bobby (ora poliziotto) entra nel dipartimento dello sceriffo e trova sul tavolo la foto del ballo scolastico di Laura Palmer. Lì, i ricordi riaffiorano e l’uomo scoppia a piangere. Una scena struggente e da brivido.
Ma i guai non sono finiti. Mike dalla Loggia Nera dice a Cooper che uno dei due, tra lui e Dougie, dovrà morire.
Come si svolgeranno le prossime puntate?
Canzone finale della seconda puntata: