Amanda, donna nevrotica e insoddisfatta, decide di lasciare il compagno Bertrand, diventando sempre più sfiduciata in una buona relazione e soprattutto nel genere maschile. La notte di Capodanno però la sua amica Florence la porta ad un cenone, dove conosce Antoine.
La conoscenza inizia, e tra un bicchiere di vino e l’altro Amanda si convince dell’omosessualità di Antoine.
Da li in poi Amanda rivedrà l’amore e le sue convinzioni sotto un altro punto di vista.
Debutto in regia per Laura Morante, che nel film “Ciliegine” ha il doppio ruolo di regista e attrice (è lei infatti Amanda).
E come prima esperienza opta per alcune scelte “sicure” , come quella di Parigi, che fa da sfondo alle vicende di Amanda ed Antoine, luogo tipico per una commedia d’amore, scandita da lunghi dialoghi e passeggiate dei protagonisti nella capitale francese. O come anche il personaggio stesso di Amanda, che ricalca quasi totalmente le caratteristiche di quelli già interpretati dalla Morante nella sua carriera : una donna un po’ (eufemismo) nevrotica, con le sue paure, i suoi “tic” e le sue convinzioni a volte sbagliate, ed in questo caso vittima di una notevole “androfobia”.
In conclusione il lavoro merita sicuramente la sufficienza, una buona commedia d’amore non troppo smielata e scontata, senza grandi pretese ma con personaggi credibili e la giusta quantità di ironia.
In occasione dell’Asti Film Festival 2012 la Morante ha ricevuto il premio per la miglior regia nella sezione “opere prime”.