Alla fine, sembra che l’ottantesima edizione dei Golden Globe Awards sarà davvero quella del ritorno in grande spolvero, con buona pace di chi dava per spacciata l’Hollywood Foreign Press e la blasonata cerimonia di premiazione.
A dimostrare il fatto che l’edizione 2023 dei Golden Globes non verrà boicottata da star, registi e personaggi famosi come invece ipotizzavano un po’ tutti è la lista dei primi presentatori confermati che include nomi del calibro di Quentin Tarantino, Tracy Morgan, Ana de Armas, Ana Gasteyer, Billy Porter, Colman Domingo, Jamie Lee Curtis, Michaela Jaé Rodriguez, Natasha Lyonne, Nicole Byer, Niecy Nash.
L’anno scorso, lo ricordiamo, la cerimonia si era svolta in assenza di una trasmissione televisiva, di una diretta streaming, di un red carpet, di un pubblico, di giornalisti e di celebrità che ritirassero i loro riconoscimenti, dopo gli scandali che hanno travolto l’Hollywood Foreign Press e che hanno costretto l’organizzazione (composta da membri della stampa internazionale a Hollywood) a varare un nuovo regolamento più inclusivo e trasparente.
Un primo passo dell’HPFA che è stato seguito poi dalla vendita dei Globes a Eldridge Industries, azienda ex proprietaria dell’Hollywood Reporter e possiede, tra le altre cose, Media Rights Capital, che ha investimenti in numerose aree dei media e ha una partnership con Penske Media Corporation (editore di Variety, Deadline, IndieWire e, da due anni, anche dell’Hollywood Reporter), oltre a possedere la stessa Dick Clark Productions, la casa di produzione che produce i Golden Globe Awards.