La vampira Selene continua a lottare per mettere fine alla guerra tra Vampiri e Lycans. Fino a dove dovrà spingersi per tutto questo?
Siamo arrivati al quinto episodio di questa saga iniziata nel 2003 e non ne possiamo veramente più. Se le vicende della vampira Selene sono state, più o meno, divertenti e interessanti, in “Underworld: Blood Wars” è l’inutilità a far da padrona.
Un film debole, stanco, per niente interessante che avanza con una trama abbozzata vista e rivista in ogni modo.

Scene d’azione si alternano in continuazione arrivando ad annoiare. Il livello tecnico non aiuta e sembra di assistere a una produzione Asylum. Perché? Era proprio necessario un altro capitolo?
La regista Anna Foerster è al suo debutto al cinema dopo aver diretto diversi episodi delle serie “Outlander” e “Criminal Minds” e si vede chiaramente la sua provenienza. “Underworld: Blood Wars” sembra più che altro un film tv, come successo precedentemente per il brutto, ma comunque migliore anni luce di questo, “Dracula Untold”.

Il cast è molto buono, ma sfruttato in maniera penosa! Kate Beckinsale praticamente inespressiva (e sappiamo tutti che è una bravissima attrice), Tobias Menzies e Charles Dance sprecati nei loro ruoli, Lara Pulver credibile ma sembra ripetere la sua Irene Adler della serie tv “Sherlock”.
“Underworld: Blood Wars” è una Caporetto in ogni campo, da vedere solo se si vuole assistere a un prodotto elementare con il cervello spento o a un film di serie Z.