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Speciale “LION” – Parte 1: Fotografia e Arte

CARLOS B. LUISE  (SCENOGRAFO)

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Carlos B. Luise

1 – Come sei entrato a far parte del cortometraggio?

É stata una sorpresa. Carlos J. López (il mio collega) necessitava a qualcuno che potesse aiutarlo nella scenografia di questo film e pensò a me, dato che avevo già lavorato in molti altri cortometraggi. Diciamo che è stato lui che mi mise dentro il progetto e di questo lo ringrazierò sempre.

2 – Parlaci del tuo lavoro.

Il nostro compito era la scenografia del film, curare cioè l’aspetto artistico e decorativo di ogni scena. Fu tutto molto veloce e abbiamo dovuto fare veramente i salti mortali ahahah. Sia io che il mio collega lavoriamo come se fossimo una sola persona.
Nonostante i tempi, abbiamo cercato sempre di anticipare ogni possibile problema, apportando idee creative e soluzioni efficienti. Quello che cominciò come un’opportunità per apprendere si trasformò fin da subito in un lavoro vero e proprio. Riuscimmo a realizzarlo nel migliore dei modi.

É come se avessimo lavorato insieme da sempre. Ci siamo incaricati di comprare tutte le cose e anche del lavoro di photoshop (per i disegni relativi ad alcune decorazioni necessarie), sempre però rimanendo in stretto contatto con gli altri reparti, i quali erano sempre pronti a darci il loro punto di vista e aiuto. Tutti lavoravamo in perfetta armonia e questo è una cosa bellissima in un film. Alla fine penso che abbiamo fatto un bel lavoro!

3 – La cosa che maggiormente ti è piaciuta del tuo lavoro?

La capacità di risolvere i problemi in pochi secondi e l’applicazione di risorse in modo creativo ed efficace per riuscire a dare quello che la scena richiedeva. Oltretutto poi, vedere una parte di noi in tutto il film è qualcosa di unico! Si lascia veramente un’impronta sullo schermo. É una grande responsabilità e, come tutte le cose, si ha una buona ricompensa in termini di risultati e soddisfazioni.

4 – La cosa più difficile che hai dovuto svolgere?

Decorare un salotto non è difficile. Tuttavia quando la storia è particolare e devi fare il tuo lavoro in modo speciale, allora tutto si complica. Abbiamo dovuto veramente farci in quattro! Riempirlo di sangue, metterlo sottosopra e lavorare in uno spazio comunque piccolo, dove lavorava anche tanta altra gente è stato abbastanza complicato. In questo set, per le precise necessità di sceneggiatura, non sapevamo mai quando era sufficiente o quando non lo era, perché grazie a Dio non ci è mai capitato quello che succede ai protagonisti di questo del film ahahah. Abbiamo dovuto immaginare ogni cosa ed é quello che realmente amiamo del nostro lavoro.

5 – Il cortometraggio è diretto da uno dei migliori registi horror italiani e prodotto da un gruppo di persone che lavorano a pieno ritmo in film kolossali, come “Thor”, “Harry Potter”, “Titanic”, “Gangs in New York”, ecc. Come è stato lavorare a fianco di alcuni di loro?

Semplicemente grandioso, facile e comodo. Quando ti dicono che andrai a lavorare con professionisti del genere ti vengono mille pensieri e mille ansie. Sarò all’altezza? Una volta poi conosciuti tutti, le cose cambiarono. Fin dal primo incontro ci siamo resi conto chi avevamo davanti.
Mettendo da parte ogni paura abbiamo risposto con professionalità e dedizione. Tutti apportiamo qualcosa in un film e lavorando accanto a delle persone così è stato veramente incredibile.

6 – Quali sono le tue aspettative riguardo al cortometraggio?

Ricordando le riprese, l’ambiente lavorativo che c’era, la professionalità di tutti e quello che vidi nel monitor del regista, non ho dubbi che sarà un grandissimo cortometraggio. Quindi le aspettative sono molto alte e con moltissima impazienza di poter vedere il film completo!

7 – Contento di averne fatto parte?

Non solo sono contento, ma sono veramente orgoglioso! É stato un bellissimo banco di prova, dove ho appreso e apportato molto. Un’esperienza che non dimenticherò mai e che spero sia la prima di molte altre ancora con questi professionisti.